Marta Metalori

Mi chiamo Marta Metalori e sono la  titolare dell’azienda. Da quando sono bambina sento il ronzio delle api, il miele che si appiccica sotto le scarpe e l’odore della cera.

Ricordo ancora mio nonno e mio papà che a quel tempo smielavano in un piccolo laboratorio senza uso di grandi attrezzature tutto a mano e con grande fatica ma con negli occhi il piacere e la passione per le api e per la produzione apistica. Mi ricordo il piacere di “sforchettare” il telaino a mano, ricordo quell’immagine dei grandi fusti di miele che mi sembravano giganti, il rumore della jeep che rientrava a tarda notte per lo spostamento degli alveari su nuove fioriture e soprattutto quel sapore di miele, anzi delle varie tipologie di miele che mio papà mi faceva assaggiare.

Sono cresciuta cosi, questo era il mondo in cui ero abituata a vivere, e lo è ancora oggi.

Ho iniziato a lavorare con mio papà, Aldo Metalori, nel 2008 e da lì ne abbiamo fatta di strada. Su una collinetta in provincia di Lucca, nel comune di Capannori i miei genitori hanno costruito il nostro laboratorio arricchendolo sempre più di attrezzature e macchinari necessari alla lavorazione del prodotto aziendale. Un laboratorio che racconta una storia lunga due generazioni, anzi direi ora tre generazioni, fatte di tante idee, tanto intuito e soprattutto di molta fatica, sia fisica che mentale.

È lì che mio padre ha ideato la “Trappola raccogli polline” che ha cambiato per sempre la storia dell’apicoltura Italiana. Non esisteva una filiera di polline Italiano, non si raccoglieva polline in Italia.

Dopo un corso in Francia, Aldo prese spunto ed iniziò a studiare una trappola che raccogliesse in modo ottimale il polline salvaguardando la vita delle api. Il lavoro fu lungo… ma ci è riuscito! Ed è così che iniziammo a raccogliere polline.

Ma volevamo capire più approfonditamente cos’era sotto il profilo scientifico e nutrizionale. Così ci siamo affiancati nella ricerca scientifica alla Facoltà di Veterinaria dell’Università di Pisa e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana che ci hanno permesso di scoprire ogni giorno proprietà eccezionali, uniche ed inedite diventando così il polline di interesse nazionale.

Studiamo la sua composizione, il suo comportamento e la sua migliore commercializzazione. Acquistiamo la prima macchina per deumidificare il polline in Italia, diventando il primo centro Nazionale di lavorazione del polline.

In questo modo riusciamo a mantenere unita un’apicoltura tradizionale con il massimo dell’avanguardia tecnologica garantendo la sicurezza alimentare di un prodotto di elevata qualità.

L’azienda continua tutti i giorni ad investire in ricerca ed analisi fino all’ultimo investimento tecnologico: la macchina per confezionare il polline fresco in Atmosfera Protettiva.

Questo macchinario ci permette di conservare il polline in maniera ottimale senza ossidazione e far sì che lo si possa far viaggiare a temperatura ambiente garantendolo, per almeno 8 giorni, senza la catena del freddo.

E sicuramente non ci fermeremo qui…